“Siamo orgogliosamente il 37% del servizio nazionale”. Lo ha detto oggi Giampiero Redaelli, presidente nazionale Fism (Federazione italiana scuole materne), inaugurando a Roma i lavori del convegno “Prima i bambini: ieri, oggi, domani”, promosso in occasione del 50° di fondazione, presso l’Auditorium della Conciliazione. “Questo anniversario – ha aggiunto – intende costituire anche una piattaforma di lancio verso il futuro”. Quindi 30 secondi di silenzio per ricordare “i testimoni di fede che hanno dato vita alla Fism”. “Molti i traguardi raggiunti, sia in campo pedagogico che gestionale, che garantiscono un servizio di qualità a mezzo milione di bambini e un servizio indispensabile per le loro famiglie attraverso 9mila realtà educative, 50mila addetti e altrettanti volontari”. “Siamo orgogliosamente il 37% del servizio nazionale – ha scandito Redaelli – e dimostriamo che è veramente possibile vivere e far vivere la testimonianza che il Vangelo ci invita ad accogliere”. Per il presidente Fism “l’alleanza scuola-famiglia deve essere uno dei punti di partenza di questo nostro rilancio del 50°, perché solo insieme saremo capaci di testimoniare e, soprattutto, di chiedere al Governo e alla politica che i bambini e le famiglie non siano lasciati soli”. “Se vogliamo costruire un mondo di pace e di fraternità – ha chiosato – dobbiamo investire, e investire molto. Noi faremo un lavoro all’interno delle nostre scuole perché avere la fortuna, e la grazia, di ospitare bambini di religioni e culture diverse, fa sì che le nostre scuole diventino palestre di di vita, di concordia e di pace”. A questo fine, ha concluso Redaelli, “daremo ‘attrezzi del mestiere’ al nostro personale affinché siano davvero in grado di accogliere, sostenere e sviluppare un’esperienza nuova di solidarietà fraternità e pace”.