Conferenze episcopali regionali: Calabria, nella sessione primaverile pastorale penitenziaria, Caritas, pietà popolare, Seminario teologico unico, elezioni europee

Lunedì 13 e martedì 14 maggio i vescovi della Calabria si sono riuniti per la sessione primaverile ordinaria della Cec nella sua sede, presso il Seminario “S. Pio X” a Catanzaro. In primo luogo, si legge in una nota diffusa oggi, “hanno espresso la loro gratitudine al Signore e al Santo Padre per i fruttuosi giorni della visita ad limina, che in spirito di fraternità e letizia si è svolta dal 22 al 26 aprile”. La riflessione dei vescovi si è concentrata su alcuni temi pastorali che stanno loro particolarmente a cuore: la pastorale penitenziaria regionale, presentata dal direttore regionale, don Francesco Faillace, della diocesi di Cassano all’Jonio, che, oltre ad essere docente di religione cattolica presso l’Its di Trebisacce, è cappellano nel carcere di Castrovillari, e da suor Nicoletta Vessoni delle Suore delle Poverelle, che dedica la sua cura pastorale da tanti anni presso il carcere “Ugo Caridi” di Catanzaro. “I vescovi – spiega la nota – hanno condiviso con grande partecipazione e commozione la preoccupazione per la cura umana e spirituale dei carcerati, ascoltando le toccanti storie di dolore e voglia di redenzione, esprimendo preoccupazione per la delicatissima situazione delle carceri, e assicurando vicinanza e desiderio di collaborazione per quanto riguarda la difficile integrazione civile di chi ha scontato la pena e auspicando che in occasione del prossimo Giubileo la comunità cristiana stia più vicino a chi sta scontando la pena”. I presuli hanno ricevuto, poi, la visita di mons. Carlo Roberto Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente della Caritas italiana, che ha presentato i risultati di un’indagine della vita della Caritas in Calabria, ne ha ribadito la natura squisitamente pastorale, sottolineando i notevoli punti di forza presenti in Calabria e le prospettive per il futuro. I vescovi hanno espresso “gratitudine per la visita e per le preziose indicazioni emerse”. Si è poi dato inizio ad un dialogo riguardo alla pietà popolare, tema che ha manifestato la sua complessità e il bisogno di sempre maggiore approfondimento e che esige scelte condivise per tutte le diocesi al fine di una maggiore valorizzazione e purificazione. I vescovi, infine, hanno confermato “la determinazione a proseguire nell’istituzione di un Seminario teologico unico, con inizio nel prossimo anno accademico, sostenuto da tutte le diocesi”, mentre Reggio Calabria e Cosenza manterranno due comunità formative per gli studi filosofici. Don Francesco Asti, preside della Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale, e mons. Ignazio Sanna, membro della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della Cei, hanno illustrato il progetto del nuovo Istituto teologico, che sarà presto realizzato. In ultimo, i vescovi della Calabria, alla vigilia delle elezioni europee, hanno invitato tutti i cristiani, soprattutto i giovani, ad andare al voto, reagendo alla tentazione della rassegnazione e dell’astensionismo e sognando operativamente insieme un’Europa che sia casa comune di giustizia e di pace.

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