Maltempo in Argentina e Uruguay: migliaia di sfollati. Raccolta Caritas per aiutare la popolazione di Concordia

Resta alto, il livello del rio Uruguay, pur in lieve discesa, al confine tra Argentina e Uruguay, con migliaia di sfollati a causa dello straripamento del grande corso d’acqua, che inizialmente scorre in Brasile, nella zona interessata dalla piena di questi giorni. In Uruguay, il Sistema nazionale di emergenza riferisce di oltre tremila sfollati in tutto il Paese. In Argentina l’emergenza riguarda soprattutto la città di Concordia, dove le persone evacuate sono oltre 500. Pedro Sena, direttore di Caritas Concordia, ha riferito all’agenzia Aica che è stato attivato il piano d’azione che prevede il riconoscimento territoriale delle esigenze specifiche delle famiglie in base alle zone colpite. A questo proposito è stata fatta una redistribuzione tra le istituzioni per ottimizzare tempi e risorse.

La Caritas diocesana è responsabile dell’accompagnamento delle famiglie ospitate nel rifugio situato in Carretera La Cruz. E ha annunciato di aver avviato una raccolta di cibo, soprattutto riso, polenta, olio, pasta, latte a lunga conservazione, ma anche pannolini, carta igienica, sapone, prodotti per la pulizia, vestiti caldi e coperte. Nel contesto delle inondazioni causate dallo straripamento del fiume Uruguay, la Caritas diocesana ha sottolineato che ci sono famiglie che da sole hanno lasciato la propria casa, altre che sono state evacuate e ospitate in centri d’accoglienza, e altre ancora che vengono chiamate “sfollati fluviali”, che rimangono vicino alle loro case o ospitate in vagoni ferroviari.

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