Elezioni europee e ammnistrative: mons. Oliva (Locri), “non possono e non devono essere trascurate”. Appello ai giovani e per la “buona politica”

“Le elezioni europee e quelle comunali sono due espressioni di democrazia che hanno grandi ricadute sul presente e sul futuro della nostra terra: non possono e non devono essere trascurate. Il governo della Città è nelle mani di tutti, nelle nostre mani e non possiamo arrenderci, cedendo alla deriva del disinteresse e del chiuderci in noi stessi”. Lo ha scritto mons. Francesco Olivia, vescovo di Locri-Gerace, in una lettera indirizzata ai fedeli della Locride in vista delle elezioni comunali e delle europee. Un documento che arriva a margine della visita pastorale, che per mons. Oliva “è stata un’occasione meravigliosa di contatto, diretto ed immediato, con la realtà umana e sociale della Locride” così “tanto diversa dai luoghi comuni e dalle narrazioni ‘ideologiche’ e stereotipate di quanti non ne hanno una conoscenza diretta, di quanti solo perché hanno visto o letto qualcosa della Calabria”. Il presule locrese ha constatato “troppo disinteresse per la politica”, poiché “alcuni paesi sembrano aver perso la fiducia nelle istituzioni, si sentono abbandonati, al punto da ritenere che non valga la pena andare a votare”. Al contrario, “chi ama la propria Città non si tira indietro, non si arrende, non l’abbandona e non si disinteressa del suo futuro”. Mons. Oliva ne fa scaturire un appello ai giovani: “Non ritiratevi dalla politica, il governo della comunità vi appartiene”, e “con la vostra fantasia, creatività ed entusiasmo giovanile potete creare le condizioni per un futuro migliore ed una comunità più bella ed umana”.
Invocando una “buona politica”, mons. Oliva ha ricordato che “essere buoni politici è la risposta ad una vocazione, un atto di fraternità e di amore”, perché “si scende in campo per ciò che appartiene a tutti, per quanto realizza il bene comune”. Difatti – ha aggiunto – “l’amore politico favorisce le condizioni che permettono a tutti gli altri amori di fiorire: l’amore per la famiglia, per la casa comune, per l’ambiente, per chi soffre, per gli anziani, per i giovani che hanno bisogno di un lavoro, per chi vuole studiare e ha bisogno di scuole e di libri, per chi si dedica alla propria azienda e ha bisogno di strade e ferrovie, di regole certe”.
Il presule locrese ha colto l’occasione per “ringraziare i sindaci che portano avanti il loro impegno amministrativo con dignità ed onestà” e “anche i sindaci che stanno per terminare il loro mandato”, con “l’augurio che possano trasferire a chi verrà dopo di loro specie ai più giovani il coraggio di continuare”.

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