Famiglia: Bordignon (Forum), “necessario sostenerla per rilanciare il Paese”

(Foto: Forum delle associazioni familiari)

“Nel 1993 le Nazioni Unite hanno dichiarato ufficialmente il 15 maggio la prima Giornata internazionale della famiglia per celebrarne il ruolo cruciale nella vita di ogni persona, ma anche di ogni comunità e società. La Giornata Onu è occasione per richiamare l’attenzione delle Istituzioni a promuovere il benessere e l’equilibrio delle famiglie con appropriati interventi legislativi, sociali ed economici”. Lo dichiara Adriano Bordignon, presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, in occasione della Giornata internazionale della famiglia.
Bordignon ricorda quanto recita la Dichiarazione universale dei diritti umani all’articolo 16: “La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato”.
“Quest’anno ricorrono i 30 anni dalla prima celebrazione avvenuta nel 1994 e le famiglie, nelle loro significative differenze funzionali, economiche, culturali e religiose, determinate dai contesti, restano l’esperienza primaria per ogni essere umano. La famiglia è infatti il luogo nel quale si genera la vita, ci si affaccia al mondo e si sperimentano le prime relazioni fondamentali. Al contempo resta largamente il primo spazio di solidarietà, di cura e di protezione sociale e dei fragili, anche con funzioni educative ed economiche”, precisa il presidente del Forum. Oggi “la Giornata internazionale si celebra in oltre 150 Paesi e trova la sua piena attualità nell’impellente necessità di sostenere le capacità e la funzionalità di questo straordinario soggetto sociale che sta vivendo le complessità che attraversano la società. In Italia in particolare, in un contesto che vede l’imporsi di un crescente individualismo, l’allargarsi di un sistema di ‘relazioni liquide’, la crescente fatica a pensare progetti relazionali stabili, il fenomeno della povertà educativa e della violenza domestica, la famiglia vive certamente una stagione complicata”, evidenzia Bordignon, per il quale “capacitare le famiglie”, “cioè metterle nelle condizioni di dare il meglio di sé”, “diventa perciò la più grande sfida che merita di essere messa in cima ai taccuini della politica e dell’amministrazione delle Istituzioni”. Il presidente del Forum chiarisce: “Il punto di partenza fondamentale è quello di non approcciarsi ancora una volta alle famiglie come un problema, quanto come una risorsa. È quanto la politica e la società civile in Italia non hanno ancora fatto: riconoscere che la famiglia non è un semplice ‘oggetto ammalato’ delle politiche sociali, ma un potente ‘soggetto sociale’ che, se messo nelle condizioni, è capace di generare benessere per tutto il Paese rilanciando natalità, economia, coesione sociale, educazione, solidarietà intergenerazionale, cura dei territori e molto altro”.

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