Nei giorni scorsi presso la Base “Brownsea” di Soriano nel Cimino (Viterbo), un parco di proprietà della Fondazione Scout d’Europa, si è svolta la sedicesima assemblea generale dell’Associazione italiana guide e scouts d’Europa cattolici (appartenente alla Uigse-Fse, Unione internazionale delle guide e scouts d’Europa – Federazione dello scautismo europeo) con il compito, fra l’altro di eleggere il nuovo Consiglio nazionale che resterà in carica per il prossimo triennio. All’assemblea, che si riunisce ogni tre anni, hanno partecipato più di 800 capi proveniente da tutta Italia. Attualmente gli Scouts d’Europa-Fse contano circa ventimila iscritti, con 1.156 unità e 119 gruppi sparsi su tutto il territorio nazionale. Sono state diverse le attività che hanno impegnate le capo ed i capi di tutta Italia presenti all’assemblea, che – si legge in una nota – è stata anche l’occasione per definire le linee programmatiche di sviluppo, grazie ad un percorso di riflessione che è durato un anno intero e che ha coinvolto tutte le direzioni gruppo, cioè tutte le comunità dei capi che lavorano all’educazione dei ragazzi delle ragazze e dei ragazzi. “Questo percorso di riflessione è stato voluto fortemente dall’Associazione proprio per ridare slancio all’azione educativa nel territorio”, spiegano i responsabili dell’associazione: “Le tematiche che sono state ritenute particolarmente importanti dalle capo e dai capi presenti in Assemblea sono quelle relative all’affettività, allo sviluppo associativo, alla formazione, alla relazione con le famiglie, e all’uomo e alla donna della partenza (ossia il momento conclusivo dell’educazione scout). Il lavoro di riflessione e progettazione educativa, che è partito dei gruppi, è stato approfondito e sviluppato anche attraverso gli incontri regionali per arrivare così in assemblea dove è divenuto linea di indirizzo per l’associazione”.