“Esprimiamo la più convinta solidarietà alla ministra Eugenia Roccella, al presidente del Forum delle associazioni familiari, Adriano Bordignon, a Gigi De Palo e agli organizzatori degli Stati Generali sulla natalità per gli irrazionali e violenti gesti di contestazione con i quali questa mattina un gruppetto di studenti ha tentato di boicottare la manifestazione nel suo inizio, anche gravemente impedendo alla ministra di intervenire”. A scriverlo è il network associativo “Ditelo sui tetti”, commentando le contestazioni avvenute agli Stati generali della natalità.
Per il network si dovrebbero “alzare i livelli di guardia, specie fra le fila degli intellettuali e dei player culturali del Paese, come delle rappresentanze politiche anche di ritenuta matrice ‘progressista’: ormai siamo entrati nella pretesa di un nuovo “pensiero unico”, per cui qualunque espressione di una cultura dell’accoglienza verso la vita e la fragilità vorrebbe essere tout court impedita”. “L’attenzione dovrebbe essere massima – si conclude -, sia perché nessun pensiero unico è tollerabile in una società che vuole essere pluralista e realmente democratica, sia perché si tratta di una pretesa che conduce all’affermazione della supremazia del più forte sul più debole e, nella storia, simili alerts non sono mai stati forieri di evoluzioni pacifiche”.