Povertà sanitarie: don Angelelli (Cei), “il 10 maggio a Verona per fare il punto e cercare soluzioni per una sanità più inclusiva”. Anche una rappresentante dell’Oms

“Analizzare chi e quanti sono coloro che, nel nostro Paese, non hanno accesso alle cure necessarie o non possono permettersi l’acquisto di farmaci”, è l’obiettivo del convegno “Le povertà sanitarie in Italia” in programma il 10 maggio a Verona. Lo ha  spiegato questa mattina in conferenza stampa a Roma don Massimo Angelelli, direttore Ufficio nazionale pastorale della salute Cei, presentando la prima tappa dell’itinerario di preparazione al Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità del 2025, promosso dalla Commissione episcopale per il servizio della carità e della salute e dall’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, in sinergia con le undici Federazioni e i Consigli nazionali delle professioni sanitarie e sociosanitarie.  A Verona, ha proseguito Angelelli, “esperti del settore, economisti, ricercatori e rappresentanti istituzionali, uniti ai professionisti sanitari, baluardo della tutela della salute pubblica, discuteranno le soluzioni e le strategie per migliorare l’assistenza sanitaria nazionale”. Obiettivo, “una salute equa e accessibile”.
L’evento, che si svolgerà presso l’Università scaligera (ore 15-19), sarà condotto da Benedetta Rinaldi, giornalista e conduttrice della trasmissione Elisir (Rai3). Tra i relatori Chris Brown, direttore Ufficio europeo per gli Investimenti e lo sviluppo della salute dell’Oms; Ketty Vaccaro, sociologa e responsabile Area welfare e salute del Censis; Silvio Brusaferro, professore ordinario di Igiene generale e applicata presso l’Università degli studi di Udine; Cristiano Camponi, direttore generale dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (Inmp). Dal ministero della Salute, oltre al ministro Orazio Schillaci, parteciperanno Alberto Siracusano, coordinatore del Tavolo di lavoro tecnico sulla salute mentale, e Americo Cicchetti, direttore generale della programmazione sanitaria. Ai lavori, ha annunciato Angelelli, parteciperà anche una rappresentante dell’Oms. Al termine dei lavori, ha spiegato ancora, “i presidenti delle Federazioni e dei Consigli nazionali delle professioni sanitarie – Fnomceo, Fnovi, Fofi, Fnopi, Fnopo, Fno Tsrm e Pstrp, Cnop, Fnob, Fncf, Fnofi, Cnoas – tenteranno, durante la tavola rotonda finale, di individuare le soluzioni per una sanità del futuro più inclusiva e firmeranno un manifesto contro le povertà sanitarie. Noi, come Conferenza episcopale – ha concluso Angelelli – andremo ad analizzare quali sono le nostre risposte possibili” attraverso “il Terzo settore di ispirazione cristiana. C’è bisogno di migliore connessione tra il sanitario, il sociosanitario e l’assistenziale”.

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