“La diversità come risorsa per l’integrazione”. Questo il tema dell’incontro con cui martedì 14 maggio a Foligno si concluderà il laboratorio “Educare senza confini” promosso dal Progetto Cittadini del mondo per l’anno scolastico 2023-2024 in collaborazione con l’Istituto tecnico tecnologico “L. Da Vinci”.
La mattinata – si legge in una nota diffusa dalla diocesi – inizierà con un raduno degli studenti e delle studentesse alle 10.30 presso la piazzetta 3 Ottobre, con l’intervento di Simona Lazzari, dirigente scolastica dell’Itt “L. Da Vinci”, e di alcuni rappresentanti del progetto Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) del Comune di Foligno. La “piazzetta 3 Ottobre” è stata inaugurata il 14 dicembre 2016 in memoria di tutte le vittime delle migrazioni. Alle 11 l’incontro, presso l’aula magna dello stesso Istituto, con la presenza di Tareke Brahne rifugiato eritreo e presidente del Comitato 3 ottobre, associazione nata all’indomani del naufragio in cui persero la vita 368 migranti a largo di Lampedusa.
Il laboratorio “Educare senza confini” – viene ricordato nella nota – ha voluto affrontare con gli studenti e le studentesse, attraverso l’intervento di alcuni esperti i numeri, i dati economici, le motivazioni e le leggi relative alla realtà attuale del fenomeno migratorio mondiale, europeo e italiano, con lo scopo di contribuire ad una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, a partire dalla tutela dei diritti umani, promuovendo una società in cui le diversità etniche, linguistiche e religiose sono considerate una ricchezza e non un ostacolo per il nostro futuro.