Haiti: Croce Rossa, aumento di feriti mette a dura prova la capacità dei pochi ospedali. Oms, solo la metà delle strutture funziona

Un forte aumento del numero di feriti sta mettendo a dura prova le capacità dei pochi ospedali funzionanti nella capitale haitiana, Port-au-Prince, a fronte di una progressiva e pericolosa carenza di forniture mediche nel contesto dell’escalation della violenza armata. L’allarme arriva, attraverso un comunicato diffuso ieri, dal Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr), la quale sta facendo il possibile per adottare “misure appropriate sia per rispondere ai bisogni urgenti sia per migliorare l’accesso della popolazione all’assistenza sanitaria e ad altri servizi umanitari”. “Siamo di fronte a una situazione umanitaria senza precedenti, che si è accelerata dopo l’escalation del conflitto armato alla fine di febbraio 2024. Le terribili conseguenze sono visibili nella grande sofferenza della popolazione haitiana, in particolare nella capitale Port-au-Prince, dove diverse persone sono morte, centinaia sono rimaste ferite e milioni hanno un estremo bisogno di assistenza sanitaria, acqua potabile, cibo e riparo”, afferma Marisela Silva Chau, capo della delegazione del Cicr ad Haiti. “Abbiamo ricevuto un numero enorme di pazienti con ferite da arma da fuoco. Dal 29 febbraio al 15 aprile 2024, quasi 200 persone sono state ricoverate con tali ferite. L’ospedale è attualmente saturo in termini di occupazione dei letti con pazienti che hanno bisogno di molte cure”, ha rivelato il dottor Paul Junior Fontilus, direttore esecutivo dell’Hôpital Universitaire la Paix, l’unico operante a Port-au-Prince.

Nei giorni scorsi, anche il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha denunciato che solo la metà delle strutture che funziona a regime. Nel messaggio pubblicato sul profilo X, ex Twitter, Adhanom Ghebreyesus ha espresso la preoccupazione dell’Oms per la situazione degli ospedali e dei centri sanitari, che stanno esaurendo le scorte per fornire i servizi. “Questo significa che le persone sono private dell’accesso all’assistenza sanitaria di base”, ha scritto.

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