Sarà inaugurato giovedì 2 maggio, dalle 9.30, il nuovo centro diurno sanitario per persone con autismo che si trova in viale Piave 18 a Prato.
La struttura, gestita dalla Fondazione Opera Santa Rita in stretta collaborazione con l’Asl, è autorizzata ed accreditata ad ospitare 20 utenti adulti ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30.
Il centro diurno sanitario di viale Piave è la quinta struttura appositamente dedicata a persone con autismo che la Fondazione Opera Santa Rita gestisce sul territorio. Operativo dallo scorso 2 aprile (Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo), ospita già 10 utenti.
L’edificio, di proprietà della diocesi di Prato, è stato ristrutturato grazie ad un importante investimento economico della Fondazione Opera Santa Rita. Al suo interno ci sono sale per l’apprendimento, sale sensoriali, sale laboratorio e il refettorio, dove gli utenti pranzano e si cimentano in corsi di cucina.
La convenzione prevede percorsi di riabilitazione e cura per persone adulte con autismo in carico alla salute mentale adulti di Prato, dopo valutazione congiunta con gli operatori del centro. Ogni utente – seguito da un’apposita equipe multidisciplinare – segue un percorso riabilitativo individuale e personalizzato, che prevede anche attività in gruppo. L’obiettivo è la creazione di percorsi riabilitativi per il miglioramento del quadro funzionale fino a percorsi di inclusione sociale e lavorativa.
“Abbiamo cominciato nel 1990 con il centro Politano in via Bisori e adesso siamo arrivati alla quinta struttura dedicata a persone con autismo – ha detto la presidente della Fondazione Opera Santa Rita, Renza Sanesi –; le attività che si svolgono nel centro sono destinate a migliorare le autonomie di ogni singolo utente, a fare percorsi di integrazione. Trovandoci all’interno degli spazi dell’oratorio di Sant’Anna la speranza è che, proprio in ottica di un percorso di integrazione, i nostri utenti possano giocare ed interagire con i ragazzi che frequentano l’oratorio”.
“Si tratta di un centro molto importante per noi che lavoriamo sul tema della salute mentale, perché apre la possibilità di avviare percorsi riabilitativi e assistenziali multi professionali per le persone autistiche adulte. Siamo convinti che avrà centralità per tutta l’area di riferimento della nostra azienda sanitaria, per questo vogliamo portarlo avanti in stretta collaborazione con la Fondazione Opera Santa Rita”, ha aggiunto Giuseppe Cardamone, direttore dell’unità funzionale salute mentale adulti di Prato.
Il percorso riabilitativo che si effettua nel centro è semiresidenziale e comporterà una serie di attività finalizzate all’inclusione degli utenti nel contesto sociale.
“Il centro che si sta per inaugurare testimonia l’impegno e la grande collaborazione tra il servizio pubblico di Prato e il privato sociale – ha dichiarato il direttore della salute mentale Prato 1, Francesco Raimondi –. Consideriamo di creare qui un centro di eccellenza in cui i ragazzi, in continuità con quello che già viene fatto al centro Politano, avranno la possibilità di effettuare percorsi riabilitativi specifici e personalizzati ispirati alle migliori pratiche”.