Nell’ultima giornata della 46ª Convocazione nazionale dei Cenacoli, Gruppi e Comunità del RnS (Rimini, 26-28 aprile), a dettare la relazione conclusiva, dal titolo “Non avere paura di lasciarti guidare dallo Spirito Santo”, è stato il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito, Giuseppe Contaldo, che ha posto in evidenza come “le parole di Gesù comunicano l’ardente desiderio di Dio: darci il suo Spirito è la sua volontà, la sua gioia, la verità che ci insegna e ci ricorda ogni parola del Signore”. Perciò, ha ribadito Contaldo, “per noi credenti pregare e invocare lo Spirito Santo dovrebbe essere pane quotidiano, dovrebbe costituire un’abitudine stabile, come l’aria che respiriamo o l’acqua che beviamo: sarebbe la prova inconfutabile della nostra convinzione che senza di Lui non possiamo fare nulla”. “Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio”: “Se capovolgiamo l’ordine delle parole l’effetto dell’espressione è ancora più forte: sono figli di Dio quelli che si lasciano guidare dallo Spirito di Dio. È molto fine questa definizione. L’essere figli di Dio non è un fatto automatico, dato e scontato, si tratta piuttosto di una realtà dinamica. La figliolanza divina in unione con Gesù Cristo equivale al lasciarsi guidare dallo Spirito, cioè significa una vita vissuta in docilità allo Spirito e retta dai suoi principi e dalla sua forza”. La sessione del mattino è stata introdotta comunicazioni sulla vita del Movimento da parte del direttore nazionale Gianpaolo Micolucci sul tema “A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio”. Quindi, la relazione di Rosario Sollazzo, coordinatore nazionale, intervenuto su: “Non avere paura della santità”.