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Germania: Federazione giovani cattolici, 170mila volontari in azione. Mons. Batzing, “testimoni di impegno e creatività”

Sono state circa 170.000 le persone che hanno partecipato all’iniziativa “72 ore”, il progetto della Bdkj, la Federazione nazionale dei giovani cattolici tedeschi, che ogni anno organizza una grande mobilitazione di giovani volontari tra i 9 e i 27 anni dal titolo “Ci manda il cielo”. Le 72 ore sono iniziate venerdì 19 aprile e si sono concluse ieri, domenica 21 aprile. Grazie ai giovani della Bdkj, ma anche delle parrocchie, delle comunità e delle associazioni, in tutta la Germania c’è stato un brulicare di attività: secondo i dati diffusi da Bdkj, sono stati oltre 2.700 i gruppi a scendere in campo per attività miranti a porre segnali nel senso di una “società solidale”. Dalla raccolta rifiuti e pulizia di spazi pubblici, a lavori e attività nelle strutture per anziani, nel quartiere, nelle scuole o con i rifugiati. “In tre giorni abbiamo visto cosa possono ottenere i giovani se viene loro dato lo spazio. Difendono gli altri, vogliono e possono plasmare attivamente il loro ambiente sociale e sono quindi modelli per tutti”, hanno commentato Lena Bloemacher e Gregor Podschun, presidenti di Bdkj. “Siamo molto colpiti dai bambini, adolescenti e giovani adulti che abbiamo incontrato. Anche sotto la pioggia battente o la neve non si sono fatti fermare dal realizzare i loro progetti per una buona causa”. “Questa è una potente testimonianza di come i giovani con impegno e creatività possono apportare cambiamenti positivi nella nostra società. Insieme dimostrano che la società può contare su di noi come Chiesa”, ha commentato il presidente dei vescovi tedeschi, mons. Georg Bätzing. Dal sito Bdkj si apprende che ci sono stati anche 40 gruppi legati all’iniziativa tedesca che “hanno reso il mondo un po’ migliore in America, Asia, Africa e altri Paesi europei”.

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