“Sono addolorato per quello che è accaduto a padre Matteo. In questo momento, ricordo il suo grande impegno missionario che lo ha portato a donarsi completamente agli altri. Il suo sacrificio sia seme di una rinnovata coscienza missionaria nelle nostre comunità. Mi unisco nel dolore alla diocesi di Senigallia e alla sua comunità in Costa d’Avorio”. Così mons. Rocco Pennacchio, arcivescovo di Fermo e presidente della Commissione missionaria della Conferenza episcopale delle Marche, ha commentato la morte di padre Matteo Pettinari, missionario della Consolata, avvenuta nei giorni scorsi in Costa d’Avorio, a causa di un incidente stradale.
Originario di Monte San Vito (Ancona), padre Pettinari – viene ricordato in una nota di Missio Marche – aveva 17 anni di professione religiosa nell’Ordine dei Missionari della Consolata, e 13 di sacerdozio. Ha trascorso la maggior parte della sua vita missionaria in Costa d’Avorio, in particolare a Sogo, San Pedro e Dianra Village. Dal 2022 al 2024 è stato superiore delegato dei Missionari della Consolata, con sede a Dianra, dove ha contribuito in modo determinante alla costruzione di una chiesa, utilizzando materiali locali e con la partecipazione della popolazione.
L’intera commissione Missio delle Marche – conclude la nota – ha espresso le più sentite condoglianze ai parenti e alla famiglia di padre Pettinari.