“Io andrò in questo mio quasi pellegrinaggio insieme agli altri vescovi calabresi a Roma, portando con me tutte quelle che sono un po’ le speranze, le gioie, anche le fatiche, anche le difficoltà, anche le sofferenze della nostra diocesi”. Con queste intenzioni mons. Claudio Maniago, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, presenta ai fedeli della diocesi la visita ad elimina, che si svolgerà dal 22 al 26 aprile prossimi.
“Porterò tutto con me, perché sia nella preghiera, ma anche perché, nel confronto con il Santo Padre e con i suoi collaboratori, possano avere un’idea ancora più importante di quella che è la nostra diocesi e una volta di più possano starci vicino con la loro preghiera e, soprattutto, confermarci nel cammino della fede”. Mons. Maniago ha chiesto ai fedeli “di accompagnarmi – non fisicamente –, ma vi chiedo di stare con me spiritualmente in quella settimana con la preghiera”, perché “il Signore faccia sì che da questo momento scaturisca per me, e attraverso di me per tutta la diocesi, anche una benedizione particolare, cioè una ulteriore testimonianza di quanto il Signore ci è vicino, condivide il nostro cammino” e “vuole realizzare con noi davvero una vita nuova”.