Protezione Civile: aperta fino al 20 maggio la call per partecipare alla prima conferenza delle scienze umane e sociali

Il Dipartimento della protezione civile ha dato avvio ad un percorso per rafforzare il rapporto con la comunità scientifica, implementando l’integrazione delle conoscenze che derivano dalla ricerca nelle scienze umane e sociali. Per questo, attraverso un percorso di conoscenza reciproca e di messa in comune di temi, esigenze e soluzioni, il Dipartimento della protezione civile, in collaborazione con la Fondazione Cima, ha in programma per il 23 e 24 settembre, a Roma, la prima Conferenza delle Scienze umane e sociali per la protezione civile. Sul sito del Dipartimento – www.protezionecivile.gov.it – è stata pubblicata la call destinata a docenti, ricercatori, esperti e autori, che vogliono partecipare attraverso la presentazione, entro il 20 maggio, di un breve riassunto su ricerche e studi attinenti alle tematiche della conferenza, compilando l’apposito form raggiungibile all’indirizzo https://forms.office.com/e/3f65qnFPNu. “Vogliamo passare dal concetto di autoprotezione a quello di cura, inteso come relazione tra persone e tra le persone, i soggetti e l’ambiente” dichiara Titti Postiglione – Vice Capo Dipartimento della protezione civile – che si rivolge al mondo accademico delle Scienze umane e sociali attraverso un video messaggio d’invito “a lavorare insieme per costruire questo percorso di conoscenza reciproca, un cammino che punti a mettere a fattor comune i diversi saperi per costruire comunità più consapevoli. Lo sviluppo delle tecnologie e il cambiamento climatico incidono sulle comunità mostrando la necessità di assumere un punto di vista ulteriore per affrontare i temi di protezione civile, guardando anche alle complesse e articolate sfaccettature che caratterizzano il rapporto tra l’umano e l’ambiente”.

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