Domani, alle 11, verrà firmato al Viminale un protocollo di intesa tra la Comunità di Sant’Egidio e i ministeri dell’Interno, degli Esteri e del Lavoro, che consentirà – al di fuori del decreto flussi – l’ingresso di un primo contingente di migranti per motivi di lavoro. “Seguendo il modello di accoglienza e integrazione già sperimentato dai corridoi umanitari – che hanno permesso finora l’ingresso regolare in Europa di oltre 7mila rifugiati in condizioni di vulnerabilità – per la prima volta si è deciso di applicarlo a chi invece desidera emigrare per trovare un impiego in Italia e contribuire allo sviluppo economico del nostro Paese – sottolinea la Comunità di Sant’Egidio -. Dietro l’accordo c’è infatti la richiesta sempre più crescente di manodopera straniera per rispondere al fabbisogno delle imprese e del settore socio-sanitario del nostro Paese”.