Papa Francesco: a Commissione biblica, “sofferenza e malattie sono avversarie da affrontare, non tabù”

(Foto Vatican Media/SIR)

“La sofferenza e la malattia sono avversarie da affrontare, ma è importante farlo in modo degno dell’uomo, in modo umano, diciamo così: rimuoverle, riducendole a tabù di cui è meglio non parlare, magari perché danneggiano quell’immagine di efficienza a tutti i costi, utile a vendere e a guadagnare, non è certamente una soluzione”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti all’Assemblea plenaria della Commissione biblica. “Tutti vacilliamo sotto il peso di queste esperienze e occorre aiutarci ad attraversarle vivendole in relazione, senza ripiegarsi su sé stessi e senza che la legittima ribellione si trasformi in isolamento, abbandono o disperazione”, l’analisi di Francesco, secondo il quale “il dolore e l’infermità, nella luce della fede, possono diventare fattori decisivi in un percorso di maturazione: il setaccio della sofferenza permette infatti di discernere ciò che è essenziale da ciò che non lo è”.

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