Sarà Enrico Giovannini ad intervenire domani, sabato 13 aprile, alla Scuola di formazione all’impegno sociale e politico “Custodi del futuro”, promossa dalle diocesi unite di Porto-Santa Rufina e di Civitavecchia-Tarquinia in collaborazione con la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, dove ha sede la scuola in via Cremolino, 141 a Roma. Questa terza lezione formativa sarà aperta a tutti come master class.
Giovannini è professore di statistica economica all’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” ed è direttore scientifico dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), oltre ad essere stato presidente dell’Istituto nazionale di Statistica, nonché ministro del Lavoro e successivamente ministro delle Infrastrutture.
Il programma inizia alle 10 con i saluti di mons. Gianrico Ruzza, vescovo di Porto-Santa Rufina e di Civitavecchia-Tarquinia, e di suor Piera Silvia Ruffinatto, preside dell’Auxilium. Seguirà la relazione di Enrico Giovannini sul tema “Il bene comune nella Dottrina sociale della Chiesa. Sviluppo sostenibile, salvaguardia del creato e giustizia sociale”. Ci sarà poi un dialogo con i partecipanti. Nella seconda parte Egildo Spada, storico del territorio, parlerà de “L’impegno sociale nella storia della diocesi di Porto-Santa Rufina”. Nel pomeriggio i soli frequentanti della scuola approfondiranno i contenuti emersi nella prima parte della giornata nel laboratorio con suor Linda Pocher, teologa e animatrice del Circolo Laudato si’ “Auxilium”, e don Federico Tartaglia, parroco di Selva Candida e animatore del Circolo Laudato si’ nelle Selve.
“Custodi del futuro” è un percorso di studi biennale, rivolto in modo particolare ai giovani, che propone itinerari di cittadinanza attiva educata ai valori del Magistero sociale della Chiesa con l’obiettivo di accompagnare e orientare i giovani alla consapevolezza, alla responsabilità e alla partecipazione condivisa nella vita sociale e politica. Strutturata in due annualità, la scuola prevede nel 2024 il tema “Conoscere la Dottrina sociale della Chiesa”, mentre la seconda annualità, nel 2025, sarà “Nuove sfide e prospettive di impegno per i cristiani nella società”.
La Scuola si propone di offrire un percorso di formazione a quanti desiderano impegnarsi o sono già impegnati a titolo diverso nelle attività diocesane e a coloro che si preparano a ricoprire incarichi di animazione e coordinamento nelle diverse aggregazioni ecclesiali. Il percorso di studi è anche un’occasione di sensibilizzazione culturale per trasmettere e accrescere sia le competenze utili alla vita sociale e politica, sia alcune chiavi di lettura sui cambiamenti e sulle sfide che investono i territori e le comunità, nonché luogo per socializzare proposte e buone pratiche riguardo gli stili di vita che generano relazioni positive e partecipazione attiva.