Il presidente della Repubblica Rumen Radev ha nominato un governo tecnico guidato dal primo ministro Dimitar Glavchev che questa mattina ha fatto giuramento in Parlamento insieme ai membri del Consiglio dei ministri. Fino ad ora Glavchev era il presidente della Corte dei conti perché secondo gli ultimi emendamenti della Costituzione bulgara nel caso di dimissioni del governo il presidente può scegliere tra una lista di cariche statali per la nomina di primo ministro. Il principale obiettivo del governo tecnico sarà preparare la Bulgaria alle elezioni parlamentari preliminari che si svolgeranno il 9 giugno insieme al voto per il Parlamento europeo. Allo stallo politico si è arrivati dopo le dimissioni concordate del premier Nikolay Denkov che doveva sostituire la vicepremier Maria Gabriel come d’accordi tra le due forze politiche Gerb e “Continuiamo il cambiamento-Bulgaria democratica”, partner della coalizione al governo da giugno 2023. Le trattative per il nuovo governo sono fallite e i partiti politici hanno detto di voler andare al voto. Dopo la pandemia la Bulgaria non ha avuto nessun governo con vita maggiore di un anno e c’è stata una serie di governi tecnici. Secondo i nuovi emendamenti, il parlamento non sarà sciolto prima delle nuove elezioni.