“Un nuovo soffio per l’Europa” è il titolo di una lettera pastorale che, oggi, 8 vescovi di altrettante diocesi (Lussemburgo, Trèves in Germania, Metz, Verdun, Troyes Nancy e Toul, in Francia, Liegi e Namur in Belgio) hanno firmato nel corso di un incontro a Scy-Chazelles (Lorena). In un luogo simbolo in cui ha vissuto ed è sepolto Robert Schuman, i vescovi di quella che essi stessi hanno battezzato “Euregio”, a due mesi esatti dall’inizio del voto europeo hanno voluto rivolgersi ai cittadini e alle cittadine dell’Ue. Nella lettera, scrivono i vescovi nell’introduzione, “partendo dalla storia europea, dai suoi punti di forza e dalle sue crisi, identificheremo alcuni valori essenziali dell’Europa e formuleremo un progetto europeo da sviluppare per dare nuova vita all’Europa”. Il primo capitolo riparte infatti dai fondamenti della costruzione europea, mentre nel secondo se ne descrivono le crisi: nazionalismo, crisi geo-politica, economica, migratoria, della coscienza europea. La parte terza si sposta sui “valori comuni che uniscono gli europei”: il senso della persona, la diversità delle nazioni, pace, giustizia e solidarietà, per poi arrivare nella quarta parte al “sogno per l’Europa”, che di fatto rilancia i valori fondamentali, per poi elencare e descrivere nella quinta parte alcuni strumenti con cui realizzare il sogno: i corpi intermedi, la vita sociale, il patrimonio cristiano, la creatività, il dialogo politico, la diversità dei popoli, l’ecologia integrale, città inclusive. L’ultima parte si concentra sulle “elezioni europee e le sfide” in gioco, tra cui l’apertura allo straniero, la preoccupazione per i giovani e gli anziani, le sfide economiche, la solidarietà, la scelta del Vangelo. E conclude la lettera con due inviti agli elettori che andranno a votare “per un’Europa del bene comune e non dell’egoismo personale”, perché siano coscienti “delle nuove sfide da raccogliere e delle questioni etiche della scelta”. E pone in definitiva due elementi e due attenzioni di fondo, argomentandole: “Scegli l’unione nella diversità” e “scegli la persona solidale”. La lettera è scaricabile dal sito dei vescovi francesi: www.cef.fr. I vescovi che hanno sottoscritto la lettera sono il card. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, mons. Philippe Ballot, arcivescovo-vescovo di Metz, mons. Jean-Paul Gusching, vescovo di Verdun, mons. Marc Stenger, vescovo emerito di Troyes, mons. Stephan Ackerman, vescovo di Trèves, mons. Jean-Pierre Delville, vescovo di Liegi, mons. Pierre-Yves Michel, vescovo di Nancy e Toul, mons. Pierre Warin, vescovo di Namur. All’incontro di oggi hanno partecipato anche il nunzio apostolico presso l’Unione europea, mons. Noël Tréanor, e il vicepresidente della Comece, mons. Antoine Herouard.