Dignitas infinita: “rispettare i diritti dei migranti”

“I migranti sono tra le prime vittime delle molteplici forme di povertà”. Lo sostiene il Dicastero per la Dottrina della Fede, nella Dichiarazione “Dignitas infinita”. “Non solo la loro dignità viene negata nei loro Paesi, quanto la loro stessa vita è messa a rischio perché non hanno più i mezzi per creare una famiglia, per lavorare o per nutrirsi”, si denuncia nel documento: “Una volta poi che sono arrivati in Paesi che dovrebbero essere in grado di accoglierli, vengono considerati non abbastanza degni di partecipare alla vita sociale come qualsiasi altro, e si dimentica che possiedono la stessa intrinseca dignità di qualunque persona. Non si dirà mai che non sono umani, però in pratica, con le decisioni e il modo di trattarli, si manifesta che li si considera di minor valore, meno importanti, meno umani”. Di qui l’urgenza di ricordare che “ogni migrante è una persona umana che, in quanto tale, possiede diritti fondamentali inalienabili che vanno rispettati da tutti e in ogni situazione. La loro accoglienza è un modo importante e significativo di difendere l’inalienabile dignità di ogni persona umana al di là dell’origine, del colore o della religione”.

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