(Milano) “I dati statistici, a una lettura immediata, potrebbero portare a concludere che le nuove generazioni siano incredule. Ma l’esperienza di incontro diretto con i giovani da parte di diversi ricercatori ha ritenuto che questa conclusione fosse inappropriata e che ci fosse la necessità di una lettura diversa e più articolata della realtà giovanile: che ci fosse bisogno di ascoltare ancor più attentamente i giovani”. Paola Bignardi illustra i risultati principali dell’indagine su giovani e fede presentata oggi a Milano. L’indagine consta di 101 interviste ad un campione nazionale di giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni che hanno abbandonato la Chiesa e di 12 focus group di giovani che sono rimasti, per un totale di 96 persone.
Il volume che raccoglie gli esiti della ricerca e le riflessioni che ne scaturiscono si intitola “Cerco, dunque credo?” (Vita e Pensiero), ed è da Rita Bichi e Paola Bignardi. La ricerca è stata promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con il Centro studi di spiritualità della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, la Facoltà teologica del Triveneto, l’Istituto superiore di Scienze religiose “Alberto Marvelli” delle diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro e la Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale Sez. San Tommaso d’Aquino di Napoli.
Ai giovani è stato chiesto di raccontare la propria personale storia religiosa e la propria idea di spiritualità, il pensiero sulla Chiesa, la posizione rispetto alla fede. Le risposte degli intervistati “lasciano intravedere un mondo giovanile sorprendente: l’abbandono della pratica religiosa e della comunità cristiana non significa necessariamente distacco dalla fede, così come l’essere rimasti non esprime adesione a tutto ciò che la Chiesa pensa e propone”.
Il volume è stato presentato in Università Cattolica a Milano (sede di Largo Gemelli 1). Insieme alla curatrice Paola Bignardi alcuni discussant: Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica e dell’Azione cattolica; Gianpiero Palmieri, vescovo della diocesi di Ascoli Piceno e vicepresidente Cei; Riccardo Pincerato, responsabile Servizio nazionale pastorale Giovanile Cei; Lucia Vantini, docente di Filosofia della religione (Issr di Verona) e presidente Coordinamento teologhe italiane; Eugenia Amberti, che ha partecipato alla ricerca.