“Il rituale era troppo sovraccarico”. Così il Papa, nel libro-intervista “El Sucesor”, del giornalista spagnolo Javer Martinez Brocal – in uscita oggi in Spagna per l’Editorial Planeta, e subito dopo l’estate in uscita anche in italiano per Marsilio – spiega la sua decisione di cambiare il rito dei funerali di un Pontefice. Alla sua morte, infatti, Papa Francesco sarà esposto nella bara e non su un catafalco, “con dignità ma come ogni cristiano”. Bergoglio ha inoltre semplificato il rito funebre – a cominciare dal suo – prevedendo una veglia, e non due, e nessuna cerimonia per la chiusura della bara. Ricordando i funerali di Benedetto XVI, Francesco afferma infatti nel libro: “Sarà l’ultima veglia funebre celebrata così, con il corpo del Papa esposto fuori dalla bara, su un catafalco. Ho parlato con il cerimoniere e abbiamo eliminato questo e tante altre cose”, perché “il rituale attuale era troppo sovraccarico”. Nel volume, inoltre, il Papa conferma di aver dato disposizioni per essere sepolto a Santa Maria Maggiore: “è pronto”, infatti, il luogo che sarà a lui riservato, un’area dove venivano riposti i candelabri. Per quanto riguarda il prossimo futuro, Bergoglio precisa che non scriverà una enciclica sulla pace e non metterà neanche mano ad una riforma del Conclave, smentendo le indiscrezioni circolate in proposito.