“Solo Cristo Risorto, donandoci il perdono dei peccati, apre la via per un mondo rinnovato. Solo lui ci apre le porte della vita, quelle porte che continuamente chiudiamo con le guerre che dilagano nel mondo”. E’ il monito del Papa, che nel Messaggio “Urbi et Orbi” di Pasqua ha rivolto lo sguardo “anzitutto verso la Città Santa di Gerusalemme, testimone del mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù e a tutte le comunità cristiane della Terra Santa”. “Il mio pensiero va soprattutto alle vittime dei tanti conflitti che sono in corso nel mondo, a cominciare da quelli in Israele e Palestina, e in Ucraina”, le parole di Francesco: “Cristo Risorto apra una via di pace per le martoriate popolazioni di quelle regioni”. “Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti!”, la richiesta, insieme al rinnovo dell’appello “a che sia garantita la possibilità di accesso agli aiuti umanitari a Gaza, esortando nuovamente a un pronto rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso e a un immediato cessate-il-fuoco nella Striscia”. “Non permettiamo che le ostilità in atto continuino ad avere gravi ripercussioni sulla popolazione civile, ormai stremata, e soprattutto sui bambini”, la supplica del Papa: “Quanta sofferenza vediamo nei loro occhi. Hanno dimenticato di sorridere quei bambini, in quelle terre di guerra. Con il loro sguardo ci chiedono: perché? Perché tanta morte? Perché tanta distruzione?”.