La Commissione presenta oggi tre iniziative “per promuovere la cooperazione transnazionale tra gli istituti di istruzione superiore, con l’obiettivo ultimo di creare un diploma europeo”. Un diploma europeo volontario “andrebbe a vantaggio degli studenti e della comunità dell’istruzione superiore, stimolando – segnala la Commissione – la mobilità per l’apprendimento all’interno dell’Ue e potenziando le competenze trasversali degli studenti”. Contribuirebbe inoltre “a soddisfare la domanda del mercato del lavoro e a rendere i laureati più attraenti per i futuri datori di lavoro, attirando nel contempo studenti provenienti da tutto il mondo e rafforzando la competitività europea”. Le tre iniziative “affrontano gli ostacoli giuridici e amministrativi che impediscono alle università partner di istituire programmi di laurea congiunti competitivi a livello di laurea di primo livello, master o dottorato”. Le proposte si basano sull’autonomia istituzionale e sulla libertà accademica delle università, “rispettano pienamente le competenze degli Stati membri e dei governi regionali nel settore dell’istruzione superiore”.
Il pacchetto odierno comprende una comunicazione su un piano per un diploma europeo e due proposte di raccomandazioni del Consiglio a sostegno del settore dell’istruzione superiore: una per migliorare i processi di garanzia della qualità e il riconoscimento automatico delle qualifiche nell’istruzione superiore e l’altra per rendere le carriere accademiche più attraenti e sostenibili.