“Una singolare tradizione ad Itri (Lt), nella diocesi di Gaeta, è quella del Giovedì santo con la benedizione dei tortani. Tali pani azzimi, ispirandosi all’ultima cena, vengono benedetti prima della messa in Coena Domini. Anche quest’anno tale singolare tradizione si rinnoverà al convento di passionisti di Itri, dove i tortani verranno benedetti alle 16.45 dopo un’opportuna catechesi sul significato religioso di tale rito”. Lo comunica padre Antonio Rungi, superiore della comunità passionista di Itri e santuario della Civita e delegato arcivescovile per la vita consacrata della diocesi di Gaeta.
“Dopo la benedizione e la preghiera – spiega padre Rungi – i tortani vengono distribuiti ai presenti e con devozione vengono portati casa, ove vengono consumati. Qui con gesto religioso la persona più anziana bacia il pane benedetto e non col coltello, ma con mani lavate, lo spezza dopo breve preghiera e lo distribuisce ai familiari”.
Nei secoli scorsi, vi era un gran da fare nei giorni santi presso le famiglie nobili, per l’impasto e la cottura del pane azzimo. Oggi sono i forni a preparare e a cuocere l’impasto che ha tutta una sua modalità di preparazione e cottura.
I tortani, vengono acquistati e portati processionalmente in chiesa in cesti addobbati in segno di festa e di preparazione alla Pasqua del Signore, che è soprattutto partecipazione all’Eucaristia e alla Santa comunione.