La visita in Montenegro di mons. Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, iniziata il 21 marzo, è continuata nel weekend con gli incontri con la comunità cattolica a Cattaro il 23 e il 24 marzo a Bar. Nell’omelia nella chiesa di San Trifone a Cattaro, mons. Gallagher ha parlato della “terza guerra mondiale a pezzi”, espressione usata molte volte da Papa Francesco che “oggi si è trasformata in un vero conflitto globale”. Il prelato ha ricordato le vittime innocenti “a causa dell’odio e della violenza, quasi sempre provocate dall’ambizione di dominare gli altri” e ha citato “la martoriata Ucraina e i popoli di Palestina ed Israele”. Concludendo, mons. Gallagher ha affermato che “siamo chiamati a vedere la presenza di Dio e la sua provvidenza in ogni cosa, anche dove il male e la morte sembrano prevalere”. Ha inoltre segnalato che “dopo il buio del Venerdì Santo arriva sempre la luce della Risurrezione, perché Dio è fedele e non abbandona il suo popolo”. Da parte della comunità cattolica di Cattaro, di origine croata, mons. Rrok Gjonlleshaj, amministratore apostolico locale nonché arcivescovo di Bar, ha espresso la gioia e la gratitudine comune per la visita di mons. Gallagher, segno della vicinanza del Santo Padre alla Chiesa locale del Montenegro, e dell’unità fraterna dei vescovi. L’arcivescovo locale ha regalato all’ospite vaticano una medaglia commemorativa con l’immagine di San Trifone.