Intervenendo al Consiglio europeo, la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola ha toccato numerosi argomenti. “Non possiamo perdere di vista il fatto che un’Ue allargata richiederà un cambiamento”, ha affermato. E, dopo aver parlato di riforme, si è concentrata proprio sull’allargamento, che “resta una priorità. Per l’Ucraina, per la Moldavia, per la Georgia e per la Bosnia-Erzegovina. Per tutti noi. Tutti devono seguire la propria strada e soddisfare tutti i criteri richiesti, ma, con l’Ucraina in particolare, i progressi compiuti nel raggiungere gli obiettivi prefissati sono stati impressionanti”. “Negli ultimi dodici mesi anche la Moldavia e la Bosnia-Erzegovina hanno compiuto notevoli progressi sul fronte delle riforme. È giunto il momento di aprire con loro i negoziati di adesione all’Ue”.
Sull’economia: “l’allargamento contribuirà a rafforzare la competitività europea e a migliorare il funzionamento del nostro mercato unico. Questa deve essere una priorità per la prossima legislatura”.
Medio Oriente: “un’Europa forte ha un ruolo da svolgere nelle sabbie mobili dell’ordine mondiale, non ultimo in Medio Oriente. La situazione umanitaria a Gaza è disperata. Dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per fornire maggiori aiuti. […] Il Parlamento europeo continuerà a spingere per un cessate il fuoco. Continueremo a chiedere la restituzione degli ostaggi rimasti e sottolineiamo che Hamas non può più operare impunemente”. Occorre “salvare vite innocenti e portare avanti l’urgente necessità di una soluzione a due Stati che dia una prospettiva reale ai palestinesi e sicurezza a Israele”.