“Non c’è niente di più grande della minaccia posta alla pace dalla Russia. Dobbiamo continuare a fare tutto ciò che è in nostro potere per aiutare l’Ucraina a continuare a difendersi”. Lo ha affermato Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, intervenuta in apertura del Consiglio europeo a Bruxelles.
“Abbiamo già fornito un forte sostegno politico, diplomatico, umanitario, economico e militare all’Ucraina – ha affermato Metsola davanti ai 27 capi di Stato e di governo – e in questo ambito il Parlamento europeo accoglie con favore l’adozione del 13° pacchetto di sanzioni e del Fondo di assistenza all’Ucraina nell’ambito dello Strumento europeo per la pace. In questo momento critico, il nostro sostegno all’Ucraina non può vacillare. Dobbiamo accelerare e intensificare la fornitura delle attrezzature necessarie per sostenere la sua difesa. Dobbiamo anche aiutare l’Ucraina prorogando le misure commerciali” favorevoli a Kiev.
“Il nostro progetto di pace dipende dalla nostra capacità di essere sicuri e autonomi”, ha poi aggiunto Metsola. “Se vogliamo seriamente proteggere la nostra sicurezza collettiva, dobbiamo agire per costruire un nuovo quadro di sicurezza dell’Ue. Nel dare forma a questa nuova architettura, abbiamo già trovato un accordo su diverse questioni che molti ritenevano impossibili. Ora dobbiamo essere pronti per il prossimo passo della cooperazione tra tutti noi. In questo nuovo mondo, andare da soli non funzionerà”.