Chiesa domestica: Bologna, il 21 aprile la quinta tappa del percorso. Interverrà mons. Bizzeti

“La Chiesa domestica e la dimensione domestica della Chiesa”. Questo il tema che accompagnerà la quinta tappa dell’incontro che si svolgerà nella diocesi di Bologna domenica 21 aprile nell’ambito di un percorso più ampio condotto da qualche anno da componenti ecclesiali e famiglie.
Al primo incontro del gennaio 2021 – viene spiegato in un comunicato – ne sono seguiti altri coniugando dimensione formativa e scambio di esperienze e riflessioni. Sono intervenute voci significative della Chiesa (il card. Matteo Maria Zuppi, mons. Paolo Bizzeti, mons. Erio Castellucci, la prof.ssa Rosanna Virgili, don Luca Mazzinghi, don Maurizio Girolami, la teologa Morena Baldacci , ecc.). Ci sono stati anche incontri tra le realtà che si sono riconosciute piccole chiese domestiche, coppie, famiglie, comunità con un comune sentire: essere piccolo seme “perché i riti tornino a ospitare la vita liberando la loro potenza generativa” (Brunetto Salvarani).
Il prossimo 21 aprile si terrà il quinto incontro “a cui speriamo partecipino volti e voci nuove – spiegano i promotori, tra cui famiglie, sacerdoti, religiose e religiosi, vescovi – per raccontare la loro esperienza di Chiesa domestica e alimentare il cammino reciproco, rileggendo come il Signore opera e costruisce esperienze ecclesiali domestiche”. “È un cammino che si può intraprendere in qualsiasi momento, dando il proprio contributo e/o accogliendo quello degli altri che stanno maturando nella consapevolezza del proprio posto nella storia della salvezza. Non si intende creare un movimento, un gruppo stabile, una associazione – viene precisato – ci si vuole incontrare intorno a questo tema specifico, lasciando poi che ciascuno lo interpreti e coltivi nella sua realtà propria”.
L’appuntamento è per le 9.30 presso il Seminario arcivescovile: durante la mattinata mons. Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell’Anatolia, proporrà una riflessione su “Il Battesimo: imparare a scendere per risalire”; nel pomeriggio, poi, lavori di gruppo, confronto in assemblea plenaria e celebrazione eucaristica.

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