Sicurezza a scuola, sul territorio e in rete, salute globale, cittadinanza attiva, sostenibilità sociale, ambientale ed economica: questi i temi del Premio Buone Pratiche a scuola “Vito Scafidi”, l’appuntamento promosso da Cittadinanzattiva e giunto alla XVIII edizione con 60 progetti partecipanti quest’anno e oltre 2500 in totale. Questa mattina, a Firenze presso la Fortezza Da Basso, nel contesto della Fiera Didacta si è svolta la cerimonia di premiazione delle 4 scuole vincitrici. Si tratta di: Scuola secondaria di primo grado “G. Vidari” – Istituto comprensivo Favria (Torino) con il progetto “Navighiamo in sicurezza”, per l’area sicurezza a scuola, sul territorio, in rete; Ice Solvay – D. Alighieri di Rosignano Solvay (Livorno) con il progetto “Voci in crescita: il podcast dei giovani cittadini”, per l’area Cittadinanza attiva; Istituto tecnico tecnologico (Itt) “A. Pacinotti” – Scuola secondaria II grado di Taranto, con il progetto “Cibo Buono, Cibo Giusto”, per l’area salute globale; Liceo artistico e coreutico “De Nittis-Pascali di Bari, con il progetto “Landness-richiamo alla terra”, per l’area sostenibilità ambientale, sociale, economica. Menzioni speciali anche per l’Istituto comprensivo “Murmura” di Vibo Valentia, l’Iiss “Mons. A. Bello” di Molfetta (BA) e l’Istituto comprensivo “Aristide Gabelli” Di Misterbianco (Catania).
“I progetti realizzati dalle scuole – dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice della scuola di Cittadinanzattiva – utilizzano spesso lo spazio curricolare dell’educazione civica non solo per affrontare tematiche che coinvolgono e interessano maggiormente i più giovani ma anche per promuoverne un ruolo da protagonisti, per dar loro la possibilità di esprimersi e farsi sentire, di realizzare azioni concrete di cambiamento. In molti casi, come il Premio Scafidi dimostra, in queste attività le scuole si avvalgono dell’expertise di associazioni del Terzo Settore, come Cittadinanzattiva con comprovata e riconosciuta esperienza. Crediamo sia arrivato il momento, da parte del ministero dell’Istruzione e del merito, di tesaurizzare le innumerevoli progettualità realizzate dalle scuole e, così come prevede la legge 92/2019 istitutiva dell’educazione civica, raccogliere in un Albo delle buone pratiche quelle più innovative e continuative nel tempo, quelle che hanno prodotto cambiamenti culturali e nei comportamenti individuali e collettivi misurabili, per valorizzarle e diffonderle”.