“È fondamentale custodire la memoria delle tante persone assassinate per aver difeso strenuamente i valori di giustizia e legalità. Donne e uomini che non hanno mai chinato il capo dinanzi al giogo che la malavita tentava di imporre. Ricordare il loro sacrificio, sempre vivo nelle nostre coscienze, è la condizione necessaria per proseguire lungo la strada che hanno saputo tracciare. È dal loro esempio che possiamo trarre ancora più forza per contrastare le mafie, per sconfiggere ogni loro tentativo di imporsi sulla dignità e sulla libertà delle persone”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in occasione della “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
“Ricordiamo oggi tutti coloro che hanno pagato con la vita l’ostinato coraggio con cui hanno combattuto la violenza delle mafie. Magistrati, operatori delle Forze dell’ordine, politici, sindacalisti, imprenditori, giornalisti, comuni cittadini che hanno lottato per una società più giusta, libera dai soprusi e dai condizionamenti della criminalità organizzata”, ha sottolineato il titolare del Viminale, per il quale “la costante azione di tutte le Istituzioni e della Società civile e il diffondersi di una sempre più matura cultura dell’antimafia dimostrano ogni giorno che i poteri mafiosi, anche se tentano di nascondersi cambiando pelle e mutando forma, non sono invincibili”.