Si è conclusa la XXIV edizione del convegno nazionale Foe 2024, che si è svolta dal 15 al 17 marzo presso il Centro Congressi Hotel Parchi del Garda di Pacengo di Lazise (Vr), con circa 550 partecipanti tra gestori, aziende partner e coordinatori didattici. Il dialogo con l’innovazione, la capacità di far germogliare i talenti dei ragazzi e il corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’ambito scolastico sono stati alcuni dei temi del convegno 2024 che ha posto i giovani e il loro futuro al centro del discorso, spiega una nota diffusa oggi.
Cdo Opere educative Foe conta attualmente in Italia circa 200 enti gestori per un totale di più di 800 istituti scolastici di ogni ordine e grado, quasi 60mila alunni e oltre 5mila lavoratori, tra personale docente e non docente, e ha da sempre a cuore i giovani e il loro futuro.
Quest’anno, in continuità con quanto proposto nel convegno 2023 “Proposta educativa e nuovi bisogni nel mondo che cambia”, l’evento si è incentrato su “come un’opera educativa cresca e maturi perseguendo lo scopo che l’ha generata”. Le giornate di lavoro sono state introdotte dal presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz, che, attraverso la propria esperienza, ha proposto un approfondimento sul valore e il compito di un’opera educativa.
Horacio Morel, responsabile educativo nell’Obra Padre Mario Pantaleo di Buenos Aires, ha portato la propria esperienza diretta raccontando la nascita, la crescita e la missione di questa realtà educativa che opera in un territorio complesso nel tentativo appassionato di accompagnare gli studenti a scoprire le capacità e le potenzialità che portano dentro seguendo il motto: “Educare: fare emergere il meglio dell’altro”.
Nella giornata di sabato si sono anche affrontati, con l’aiuto di esperti, diversi temi all’interno dei workshop e dei tavoli di lavoro in programma: l’innovazione, l’inclusione, la forma giuridica, valorizzazione degli insegnanti, la nuova riforma del reclutamento, il rapporto tra intelligenza artificiale e scuola.
Nella giornata di domenica invece il presidente nazionale di Cdo, Andrea Dellabianca, nell’ottica di riprendere il valore dei propri dipendenti e dell’importanza di creare un’opera, ha portato avanti un dialogo con i presidenti di due enti, profit e non profit: Samantha Lentini, presidente dell’Associazione La Rotonda di Baranzate, e Marco Galluzzi, direttore industriale della Casartelli Antonio srl di Galbiate).
Il convegno si è concluso con le parole del presidente di Cdo Opere educative Foe, Massimiliano Tonarini, che ha raccolto le testimonianze e gli spunti che sono emersi da questi giorni di lavoro e di confronto, con l’obiettivo di continuare a lavorare per ampliare e migliorare la ripresa comune nei prossimi mesi.
“Il convegno, come tutte le attività dell’associazione, sono rivolte al buon funzionamento e al consolidamento delle scuole, affinché i giovani che le frequentano, come pure le loro famiglie e tutto il personale che vi lavora, possano fare esperienza di un luogo di reale crescita umana e culturale”, ha dichiarato Paola Guerin, direttore nazionale di Cdo Opere educative Foe.