Ucraina: Consiglio panucraino delle Chiese su elezioni russe, “sono criminali. Su di loro, c’è il sangue di persone innocenti”

“Queste pseudo-elezioni non sono solo inutili e illegittime. Sono criminali. Su di loro c’è il sangue di persone innocenti, il peccato di omicidio, l’inganno della menzogna, il segno di un ladro”. Il Consiglio Panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose usa parole durissime per definire le elezioni nella Federazione Russa, in una Dichiarazione che è stata diffusa anche dalla Conferenza episcopale ucraina (Rkc) e dalla Chiesa greco cattolica ucraina (Ugcc). Secondo i leader religiosi ucraini, il modo in cui si sono svolte le elezioni, le rende “nulle”, e chi si è autoproclamato vincitore “è del tutto illegittimo”. Il Consiglio si riferisce in particolare alle elezioni che si sono svolte sui territori “occupati” in Ucraina. “Le persone – denunciano i leader religiosi – sono state trascinate con la forza a queste “elezioni” su terre che sono state rubate all’Ucraina e che il mondo civilizzato non riconoscerà mai come russe. Su terre che verranno sicuramente restituite al legittimo proprietario: il popolo ucraino”. I leader religiosi chiedono “al mondo di ricordare chi è esattamente il vincitore designato di queste elezioni”. “Si tratta – affermano – di una persona ragionevolmente sospettata di crimini gravi, per la quale è stato emesso un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale”.  “Chiediamo ai nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo – conclude la Dichiarazione – di fare appello ai loro governi affinché condannino incondizionatamente e non siano neutrali nei confronti di questo regime, che cerca di calpestare la pace del mondo intero e rappresenta una minaccia per tutta l’umanità”.

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