È stato raggiunto oggi l’accordo politico tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul “regolamento che istituisce lo spazio europeo dei dati sanitari”. La Commissione esprime soddisfazione per il traguardo raggiunto a partire dalla proposta del 2022 e che pone “uno degli elementi fondamentali di una forte Unione europea della salute”. Le norme – spiega una nota dell’esecutivo – hanno come obiettivi principali di “porre i cittadini al centro dell’assistenza sanitaria, dando loro il pieno controllo dei loro dati per ottenere un’assistenza sanitaria migliore in tutta l’Ue” e in secondo luogo di “aprire i dati agli usi della ricerca e della salute pubblica”. Per Stella Kyriakides, commissaria per la salute, questo è “un momento di svolta per la salute in Europa e per l’assistenza che i nostri cittadini ricevono”. Nell’accordo sono esplicitate le norme per l’uso dei dati sanitari in modo che vengano usate le potenzialità, senza venir meno al “pieno rispetto degli elevati standard dell’Ue in materia di protezione dei dati”. I cittadini potranno accedere ai proprio dati sanitari digitali ovunque si trovino nell’Ue, mentre gli operatori sanitari potranno consultare le cartelle cliniche di un paziente se bisognoso di cure in un altro Stato membro. Allo stesso tempo i dati potranno contribuire a sviluppare trattamenti salvavita e medicinali personalizzati, ma anche a migliorare la preparazione alle crisi. Ancora Kyriakides: “La nostra Unione della salute si fonda sulla cooperazione e lo spazio europeo dei dati sanitari sarà uno degli esempi più forti e emblematici di ciò che possiamo ottenere quando ci uniamo”.