(Strasburgo) Arriva dalla plenaria del Parlamento europeo, riunito a Strasburgo, l’approvazione della legge Ue sull’intelligenza artificiale (Ia), che intende garantire sicurezza e rispetto dei diritti fondamentali e promuovere l’innovazione. Il regolamento, frutto dell’accordo raggiunto con gli Stati membri nel dicembre 2023, compie un ulteriore passo in avanti: 523 i voti favorevoli, 46 contrari e 49 astensioni. L’obiettivo è “proteggere i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale dai sistemi di Ia ad alto rischio, promuovendo nel contempo l’innovazione e assicurando all’Europa un ruolo guida nel settore”.
Il regolamento dovrebbe essere adottato definitivamente prima della fine della legislatura, quindi ad aprile. Inoltre, la legge deve essere formalmente approvata dal Consiglio. Entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue e inizierà ad applicarsi 24 mesi dopo l’entrata in vigore.
Le nuove norme mettono fuori legge alcune applicazioni di Intelligenza artificiale che minacciano i diritti dei cittadini. Tra queste, “i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili e l’estrapolazione indiscriminata di immagini facciali da internet o dalle registrazioni dei sistemi di telecamere a circuito chiuso per creare banche dati di riconoscimento facciale”. Saranno vietati anche i sistemi di riconoscimento delle emozioni sul luogo di lavoro e nelle scuole, i sistemi di credito sociale, le pratiche di polizia predittiva (se basate esclusivamente sulla profilazione o sulla valutazione delle caratteristiche di una persona) e i sistemi che manipolano il comportamento umano o sfruttano le vulnerabilità delle persone.