Vescovi Sardegna: conclusi gli esercizi spirituali e definito il programma della visita ad limina (8-12 aprile). Il 27 e il 28 settembre la Giornata regionale sinodale

Cinque giorni tra meditazioni, preghiera, analisi e programmazione per i prossimi mesi. Così è trascorsa la settimana dei vescovi della Sardegna (4-8 marzo), nel corso della quale, si legge in un comunicato diffuso oggi a firma del segretario, mons. Corrado Melis, è stato vissuto un tempo di esercizi spirituali, dettati da mons. Mario Meini, vescovo emerito di Fiesole. Il presule ha proposto il tema della gioia da curare, custodire e accrescere nel ministero. Nell’ultima giornata, la riunione operativa per definire, tra l’altro, in dettaglio il programma della visita “ad limina Apostolorum”, in programma dall’8 al 12 aprile.
Apre la settimana l’incontro comunitario con Papa Francesco, fissato per lunedì 8 alle 9. Le celebrazioni principali sono previste martedì 9 aprile alle 7.15, nella basilica di San Pietro; mercoledì 10, alle 18, a San Paolo Fuori Le Mura; giovedì 11 aprile alle 7 a Santa Maria Maggiore e venerdì 12 aprile, alle 7.30, nella basilica di San Giovanni in Laterano. Inoltre mercoledì 10 aprile, a partire dalle 9, i vescovi parteciperanno all’udienza generale, alla quale sono stati invitati i sardi residenti a Roma o che possono arrivarci, e i seminaristi e gli educatori del Seminario regionale e dei Seminari minori.
Nei giorni di permanenza in Vaticano i presuli avranno incontri con i responsabili dei diversi Dicasteri della Santa Sede, ai quali verrà presentata la situazione in Sardegna relativa a quel particolare ambito.
Nel corso della riunione a Donigala Fenugheddu è stata anche scelta la data della Giornata regionale sinodale, in preparazione da tempo anche in collaborazione con un Gruppo di lavoro, che è prevista per il prossimo 27 settembre (venerdì pomeriggio) e fino al 28 mattina (sabato) a Orosei. Il tema generale riguarderà le priorità spirituali e pastorali in Sardegna. Lo stesso tema verrà sviluppato con tematiche specifiche e con tavoli sinodali, che coinvolgeranno laici, sacerdoti, religiosi, religiose e delle comunità diocesane, in particolare quelli che hanno compiti diocesani e regionali.
I pastori delle Chiese della Sardegna, si legge ancora nel comunicato, “hanno manifestato, nel corso dell’incontro dell’8 marzo che ha concluso il ritiro, un ricordo affettuoso e grato a tutte le donne, qualunque sia il loro compito e ruolo”, condividendo un’affermazione di papa Francesco, il quale il 1 gennaio 2020, nell’omelia, disse tra l’altro: “Le donne sono fonti di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo. Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità”.

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