Legalità: Pftim sez. San Tommaso, domani si presenta “La Chiesa ai tempi della corruzione sistemica” di don Marcello Cozzi

Domani, martedì 12 marzo, a partire dalle ore 09.30, presso la sezione San Tommaso della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, in viale Colli Aminei 2, a Napoli, nell’ambito del convegno “Don Peppe Diana: per amore del mio popolo. Il contesto, l’impegno e l’eredità pastorale di un martire”, sarà presentato il libro “La Chiesa ai tempi della corruzione sistemica” di don Marcello Cozzi.
Il testo, pubblicato da Editoriale Scientifica, è frutto dell’impegno di ricerca della sezione San Tommaso d’Aquino e raccoglie in modo organico appunti e riflessioni destinati a quanti, soprattutto in ambito ecclesiale, intendono approfondire il fenomeno grave e complesso della corruzione per rispondere fondamentalmente ad una domanda: “In che modo la Chiesa deve occuparsene?”.
Al convegno, nel corso del quale si discuterà del volume alla presenza dell’autore, interverranno tra gli altri l’arcivescovo di Napoli, mons. Domenico Battaglia, il vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, mons. Francesco Savino, il vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, Federico Cafiero De Raho, già procuratore aggiunto di Napoli, il decano della sezione San Tommaso della Pftim, mons. Antonio Foderaro, il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale.
Partendo da un approfondimento biblico e magisteriale del tema, il volume tenta di capire prima di tutto non perché preoccuparsi della corruzione ma come fare in modo che questa preoccupazione venga fatta propria dalla Chiesa.
Come deve porsi la Chiesa nei confronti della corruzione? Da quali presupposti teologici partire perché il suo impegno possa incidere in modo efficace nella costruzione di percorsi di giustizia e legalità? In quale idea di Chiesa affondare un impegno così complesso e delicato? Quale tipo di pastorale attuare concretamente nelle comunità parrocchiali e diocesane?
Si tratta ovviamente di pagine che non hanno la pretesa di porsi come un lavoro esaustivo sull’argomento, ma vogliono essere una sorta di manuale ad uso degli operatori pastorali, sia laici che presbiteri, non solo perché ci troviamo dinanzi ad un fenomeno in continua evoluzione, ma anche perché, dal punto di vista della riflessione e della operatività pastorale, l’attenzione ad esso è tutto sommato recente, grazie anche alla notevole e costante sollecitazione che viene dal magistero di Papa Francesco, al quale l’autore inevitabilmente fa continuo riferimento.

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