“A Rafah ci sono 600.000 bambini, terrorizzati da ciò che li aspetta. Dallo sfollamento, alla minaccia di bombardamenti, alla fame e alle malattie, molti stanno soffrendo l’inimmaginabile e ora sono intrappolati in uno spazio sovraffollato con la morte sempre più vicina. Non c’è posto sicuro in cui andare per i bambini a Rafah, ma c’è una via d’uscita dall’incubo: fermare la guerra. Rilasciare gli ostaggi. Porre fine all’uccisione dei bambini”. Così l’Unicef sul suo profilo X.