Ramadan: mons. Prastaro (Asti), “coincidenza con la Quaresima ci fa sentire ancora più vicini, preghiere e digiuni si uniscano per invocare il dono della pace”

“Quest’anno, Ramadan coincide per buona parte con il nostro tempo liturgico della Quaresima: il digiuno, la preghiera e la condivisione con i fratelli, soprattutto i più poveri saranno, dunque, presenze comuni nelle nostre giornate e nelle nostre vite. Questa fortunata coincidenza ci farà così sentire ancora più vicini, non solo perché viviamo e chiamiamo casa la stessa terra astigiana in cui siamo nati o siamo stati accolti, ma anche spiritualmente, in quanto impegnati, voi e noi, in un cammino condiviso di rinnovamento interiore chiamato a tradursi in opere di misericordia”. Lo ha scritto il vescovo di Asti, mons. Marco Prastaro, nel messaggio rivolto a fratelli e sorelle musulmani che vivono nel territorio della diocesi per l’inizio del mese di Ramadan.
Nell’esprimere “la mia stima e quella di tutta la comunità cristiana cattolica dell’astigiano”, il presule sottolinea che “se vi è una cosa di cui il mondo oggi ha bisogno è la luce di cui parla il Corano nella sura XXIV,35 a cui fanno eco diversi passaggi della Bibbia: la luce e la sapienza divina che gli uomini sembrano aver perduto”. “Il mio invito – prosegue mons. Prastaro – è dunque quello che le nostre preghiere e i nostri digiuni si uniscano per invocare il dono della pace e della giustizia in Israele-Palestina e in tutti i luoghi in cui l’umanità è ferita dalla guerra, dalla povertà, dall’ingiustizia e dalla sofferenza”. “Cari amici, in questo tempo forte della vostra fede vi rinnovo con gioia la vicinanza della comunità cristiana della diocesi di Asti, augurandovi un santo mese di Ramadan fecondo e ricco di frutti spirituali per tutte le vostre comunità”, conclude il vescovo: “Che Dio, il Misericordioso, benedica tutti voi e le vostre famiglie e vi doni la sua pace”.

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