“Stop agli abusi!”. Questo lo slogan sulla locandina che annuncia il ciclo di eventi promosso dall’Azione Cattolica Ticinese (Act) con l’obiettivo di diffondere la cultura della sensibilizzazione e prevenzione degli abusi all’interno della Chiesa, in linea con il suo impegno formativo e la sua presenza storica, culturale e sociale nel territorio.
“L’Act – viene spiegato in una nota – riconosce l’importanza di affrontare apertamente e con determinazione questa delicata tematica, al fine di garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i fedeli, in particolare per i più giovani e i più vulnerabili. Attraverso questi eventi, si auspica di promuovere una cultura della prevenzione, della trasparenza e della responsabilità all’interno della comunità ecclesiale”.
I cinque appuntamenti in programma “si concentreranno sul riconoscere gli indicatori, sensibilizzare rispetto alle diverse forme di abuso e attuare delle strategie preventive”. “Vogliamo inoltre soffermarci – spiegano i promotori – su tematiche sensibili, spesso tabù, al fine di poter accogliere le persone nella loro unicità. Obiettivo ultimo dell’Associazione, in collaborazione con il Servizio cantonale per l’aiuto alle vittime di reati sarà l’allestimento e la presentazione delle sue linee guida, volte alla prevenzione degli abusi”.
Gli incontri saranno ospitati presso il Centro pastorale San Giuseppe dalle 20: oggi, 13 marzo, il tema sarà “Castità = Astinenza? Affettività e sessualità come dono”; il 16 maggio “Qui comando io! Dalla leadership all’abuso di potere”; il 19 settembre “Gay o cattolico? ‘Chi sono io per giudicare?’”; il 28 novembre “Prevenzione abusi. Una realtà”. A questi si aggiungerà, il 4 maggio, l’incontro di “Formazione per gli animatori della diocesi di Lugano”.