Striscia di Gaza: Asfar (Caritas Gerusalemme) in visita a Roma, “cessate il fuoco immediato e libero accesso agli aiuti umanitari”

“Nel suo costante impegno per la pace, Caritas Gerusalemme sostiene la fine della violenza e chiede la protezione delle comunità in Terra Santa. La nostra missione affonda le sue radici nella promozione del perdono, della riconciliazione e della ricerca della giustizia per tutte le persone colpite. È imperativo lavorare instancabilmente per promuovere la pace e l’armonia all’interno di entrambe le comunità in Terra Santa. Ribadisco la necessità di un cessate il fuoco immediato e il libero accesso agli aiuti umanitari”. E’ l’appello di Anton Asfar, segretario generale di Caritas Gerusalemme, dopo la sua visita a Roma e gli incontri con Caritas italiana e altri. “Oggi, mentre mi trovo a Roma, è fondamentale per me sottolineare la profonda sofferenza vissuta sia dai palestinesi che dagli israeliani a causa della prolungata assenza di una soluzione al conflitto in Terra Santa che dura da 75 anni”, afferma. “La recente escalation di violenza nella regione può essere fatta risalire ai progressivi cambiamenti negativi operati negli ultimi due decenni, allontanandosi da una soluzione pacifica – prosegue -. L’angoscia è palpabile da entrambe le parti, ma è particolarmente acuta a Gaza, dove mancano i beni di prima necessità come cibo, acqua potabile e alloggi. La popolazione di Gaza ha perso la speranza a causa degli effetti disumanizzanti di un conflitto implacabile”. Gli operatori Caritas sono testimoni delle “storie strazianti di sofferenza della comunità di Gaza, in particolare delle donne e dei bambini che desiderano la pace. Nonostante le risorse limitate, la nostra presenza costante nella città di Gaza e nel Sud ci consente di alleviare parte di questa sofferenza attraverso servizi vitali come cibo, acqua, assistenza in denaro e assistenza sanitaria”. Asfar ricorda che “condizioni estremamente difficili persistono anche in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, dove decenni di difficoltà hanno eroso la libertà, la stabilità economica e la dignità”. La Caritas si impegna a mitigare queste situazioni attraverso vari strumenti, tra cui la distribuzione di buoni acquisto, il sostegno economico e i programmi di empowerment specifici per le persone più vulnerabili, come gli anziani e i disabili.

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