Papa Francesco: “‘legge naturale’ richiamata da S. Tommaso d’Aquino ispiri dibattiti su sfide etiche e politiche del nostro tempo”

San Tommaso d’Aquino “sostiene l’intrinseca dignità e unità della persona umana, che appartiene sia al mondo fisico in virtù del corpo che a quello spirituale in virtù dell’anima razionale: una creatura capace di distinguere tra vero e falso in base al principio di non-contraddizione, ma anche di discernere il bene dal male. Questa capacità innata di discernere e di ordinare o disporre atti al loro fine ultimo attraverso l’amore, chiamata tradizionalmente ‘legge naturale’, come dichiara il Catechismo della Chiesa Cattolica, citando Tommaso: ‘altro non è che la luce dell’intelligenza infusa in noi da Dio. Grazie ad essa conosciamo ciò che si deve compiere e ciò che si deve evitare. Questa luce o questa legge Dio l’ha donata alla creazione'”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio inviato ai partecipanti al Laboratorio “L’Ontologia sociale e il diritto naturale dell’Aquinate in prospettiva. Approfondimenti per e dalle Scienze Sociali”, promosso oggi e domani dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali in occasione del 750° anniversario della morte di San Tommaso d’Aquino.
“Oggi – il monito del Papa – è essenziale recuperare una considerazione di questa ‘inclinazione naturale a conoscere la verità su Dio, e a vivere in società’ al fine di modellare il pensiero sociale e le politiche in modalità che promuovano, anziché impedire, l’autentico sviluppo umano dei singoli e dei popoli. Per questo motivo, il mio Predecessore e io abbiamo riaffermato costantemente l’importanza della legge naturale nelle discussioni concernenti le sfide etiche e politiche del nostro tempo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori