“Non basta … dire basta” è lo slogan scelto da Telefono rosa Piemonte per il suo manifesto dell’8 marzo, Giornata della donna. Sono 749, rende noto l’associazione in vista della ricorrenza, le donne accolte e prese in carico nel 2023; insieme con i 5.028 contatti informativi on line per l’orientamento. Il 22% delle donne accolte ha meno di 16 anni o appartiene alla fascia tra i 16 e i 29 anni. Il 23.10% va dai 30 ai 39 anni e il 26,84% tra i 40 e i 49 anni. Purtroppo, è rappresentata anche la fascia di età più avanzata: il 28,57% ha più di 50 anni. Il 74,10% sono cittadine italiane, il 25, 90% straniere, il 60% delle quali di provenienza da Paesi extra Ue.
Elevato il grado di istruzione: ben il 70,22% delle donne accolte è in possesso di diploma, laurea o master post-laurea. Molte sono coloro che arrivano autonomamente al Telefono Rosa, anche se circa il 28% giunge in associazione su indicazione di parenti, amici o conoscenti: a dimostrazione di come una minima rete sociale possa davvero fare la differenza, rispetto alla solitudine totale e all’isolamento nel quale sono costrette molte donne offese dalla violenza maschile. Il 41,52% di loro hanno subito violenza fisica, il 51,27% violenza verbale o minacce, quasi l’8% violenza sessuale e oltre il 15% altra forma di violenza sessuale (molestie, revenge porn, cyberbullismo, etc.). L’82,38% dichiara di aver subito violenza psicologica, il 29,51% violenza economica, il 12,55 stalking o cyberstalking. Per quasi il 70% delle donne è valutabile un grado di rischio da alto ad altissimo, a conferma di come la violenza abbia livelli di crescita continui e spesso incontenibili.