Il Gruppo Giovani dell’Oratorio San Benedetto Abate a Cetraro, da anni impegnato nel contrasto alla criminalità e alle devianze giovanili, organizza da oggi al 9 marzo una mostra sulla figura del magistrato siciliano che ha operato per tutta la sua carriera nell’agrigentino prima di essere assassinato nel 1990 in un agguato mafioso. La vita del giudice Livatino al centro della mostra “Sub Tutela Dei”, espressione ricorrente nelle pagine della sua agenda personale, espressione nella quale riscopriamo come la fede dell’uomo era concretamente uno stile di vita e, quindi, anche del suo lavoro di magistrato. L’inaugurazione della mostra avrà luogo stasera, alle 17.30, presso la Sala consiliare del Comune di Cetraro con un convegno che precederà il taglio del nastro, alla presenza di personalità di spicco che ci aiuteranno a conoscere meglio la figura di Rosario Livatino, come Domenico Airoma, procuratore di Avellino e vicepresidente del Centro studi Livatino, di Antonio Mazza, giudice onorario del Tribunale di Crotone; sarà presente anche il vescovo Stefano Rega, trattandosi dell’unica tappa della mostra nella diocesi di San Marco Argentano-Scalea. Importante e preziosa è stata la risposta all’evento di alcune associazioni e degli Ordini professionali: contribuiranno fattivamente alla mostra la Cooperativa Caster, l’Ordine degli Avvocati di Paola, l’Ordine dei Commercialisti di Paola, l’Ordine degli Ingegneri di Cosenza e l’Avis comunale di Cetraro.
La mostra, ubicata presso il Museo Civico di Palazzo Del Trono, sarà aperta, dopo l’inaugurazione, tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 e prevede un percorso di pannelli diviso in diverse tappe con testi, video, immagini e un audio rievocativo. A visitare la mostra nelle fasce orarie mattutine anche alcune scuole del territorio che hanno risposto positivamente all’invito. Proseguono nella settimana altri appuntamenti, come quello di venerdì 8 marzo con la Via Crucis in compagnia di Livatino, presso la chiesa madre di Cetraro, sempre animata dal Gruppo Giovani. Il tutto si concluderà sabato 9 marzo con la proiezione del docufilm “Il giudice di Canicattì. Il coraggio e la tenacia”, presso la sala parrocchiale A. Rossi, al termine del quale avrà luogo un dibattito pubblico a conclusione della mostra.