“Dagli albori dell’Intelligenza artificiale ai modelli generativi” è il titolo del modulo del percorso didattico “Steam4Future” ideato da ScuolAttiva onlus e sostenuto da Boeing Italia, che si è tenuto oggi presso l’Osservatorio astronomico Capodimonte di Napoli.
Dal 2017 ScuolAttiva con “Steam4Future” ha coinvolto oltre 4.400 studenti e studentesse di 6 regioni italiane, 311 insegnanti e oltre 5.800 membri delle famiglie coinvolte.
Quest’anno il progetto coinvolge 12 licei e 350 studenti e studentesse di 5 città italiane: Bari, Milano, Napoli e Roma. L’edizione 2024, della durata di 42 ore, si articola in 8 moduli tematici, 2 Career Day, un workshop, un hackathon, durante il quale i team partecipanti ideano una rotta di viaggio tra le eccellenze mondiali nel campo dell’innovazione e della tecnologia, e infine uno speciale evento in cui sarà decretata la squadra vincitrice. In palio una “Boeing Experience”, ovvero giornate aziendali in cui studenti e studentesse potranno vivere in prima persona un’esperienza all’interno di una multinazionale in ambito aeronautico e aerospaziale.
Grazie alla validazione scientifica dell’Università Federico II di Napoli, del Politecnico di Bari, dell’Università Bocconi di Milano e dell’Università di Roma Tre, il progetto è stato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del merito come Pcto, ovvero percorso per le competenze trasversali e l’orientamento. Grande novità di questa edizione la partecipazione al progetto della Fulbright Commission, che promuove e incentiva lo scambio culturale tra Italia e Stati Uniti favorendo, attraverso borse di studio, la possibilità che giovani studenti italiani possano andare a studiare all’estero.
“Le statistiche indicano che i corsi di laurea afferenti alle discipline Stem sono tra i corsi meno seguiti pur essendo quelli con le migliori possibilità di accesso al mondo del lavoro – commenta Simona Frassone, presidente di ScuolAttiva onlus -. Particolarmente preoccupante è il risalto che ha in queste statistiche il gap di genere: le ragazze spesso non si sentono adeguate a intraprendere un percorso di studio tecnico-scientifico, inadeguatezza che nasce spesso da un ambiente culturale che non le mette in condizione nemmeno di confrontarsi con queste materie, di fatto non permettendo loro di scoprire potenziali grandi talenti. Siamo convinti e ci impegneremo affinché siano promosse sempre più iniziative di questo genere per far sì che il sistema scolastico italiano, in particolare quello pubblico, non sia lasciato da solo nella sfida del contrasto alla povertà educativa, diventata oggi una vera emergenza e nella promozione delle materie Stem. È anche attraverso questi percorsi, come Steam4Future, che ci battiamo per la parità di genere nell’accesso all’istruzione e nell’approccio alle materie Stem per un’inclusione che abbatta barriere economiche, geografiche e di genere”.