Parlamento Ue: patente di guida digitale, più sicurezza per pedoni e ciclisti. Proposte per aggiornare le norme europee

(Strasburgo) Il Parlamento europeo, riunito in plenaria a Strasburgo, ha approvato un progetto di regolamento (normativa Ue), che vorrebbe aggiornare la legislazione comunitaria sulle patenti di guida. Tra le innovazioni previste: dare ai conducenti la possibilità di ottenere una patente di guida digitale; autovalutazione dell’idoneità alla guida prima del rinnovo o rilascio di una patente; periodo minimo di due anni di prova per i neopatentati; patente di guida scaricabile su smartphone. “Con oltre 20mila vite perse ogni anno sulle strade dell’Ue”, il Parlamento ha adottato la sua posizione sulla riforma delle norme in materia di patente” per “contribuire a migliorare la sicurezza stradale e sostenere le transizioni verde e digitale”. Il progetto di regolamento è stato approvato con 339 voti favorevoli, 240 contrari e 37 astensioni.
I deputati vogliono che i conducenti “siano meglio preparati a situazioni di guida reali e siano consapevoli dei rischi, in particolare per gli utenti della strada vulnerabili come pedoni, bambini, ciclisti e utenti di scooter elettronici”, chiarisce un comunicato. “Pertanto, propongono che la guida in condizioni di neve o scivolose, l’uso sicuro del telefono durante la guida, i punti ciechi, i sistemi di assistenza alla guida e la sicurezza dell’apertura delle porte del veicolo dovrebbero essere parte dei test del conducente per ottenere una patente”.
I deputati hanno convenuto che la patente di guida dovrebbe essere valida per almeno 15 anni per motocicli e automobili e cinque anni per gli autocarri e gli autobus. Non sono favorevoli invece a ridurre la validità delle patenti di guida per gli anziani – come proposto dalla Commissione – per “evitare discriminazioni e garantire il loro diritto alla libera circolazione e alla partecipazione alla vita economica e sociale”.
I deputati propongono un sistema di autovalutazione dei conducenti sulla propria idoneità alla guida quando viene rilasciata e rinnovata una patente, lasciando ai Paesi dell’Ue la decisione di sostituirla con un esame medico con controlli sulla vista e sulle condizioni cardiovascolari.
I neopatentati dovrebbero sottoporsi a un periodo di prova di guida di almeno due anni durante il quale sarebbero soggetti a determinate restrizioni, come limiti di alcol più severi durante la guida e sanzioni più severe in caso di guida non sicura.
Per sostenere il mercato unico dell’Ue, i deputati sono favorevoli all’introduzione di una patente di guida digitale, disponibile su un telefono cellulare e pienamente equivalente alla patente di guida fisica.
Il Parlamento ha chiuso la sua prima lettura del Regolamento, trasmettendo cosi il testo al nuovo Parlamento che sarà eletto nel giugno 2024, per poter proseguire i lavori sulla normativa.

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