Quaresima: card. Cantalamessa, “social media triturano senza pietà”, “povero chi finisce nel tritacarne”

“Oggi ci sono denti che triturano senza pietà: sono i denti dei media, dei social media”. Ne è convinto il card. Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa pontificia, che nella prima predica di Quaresima, pronunciata in Aula Paolo VI e rivolta ai membri della Curia Romana, ha affermato che “ognuno di noi ha nel suo ambiente delle fiere che lo macinano”. “Siamo vasi di vetro che si feriscono l’un l’altro”, ha aggiunto parafrasando Sant’Agostino ed esortando a fare di questi momenti “elementi di santificazione, e non di astio o lamentela”. “Accettare di essere contradetti, di non aver sempre ragione” e “sopportare qualcuno il cui carattere ci dà i nervi”, i due consigli del cardinale come pratiche quaresimali per contrastare “ciò che è più diffuso dentro di noi: l’amor proprio, l’orgoglio”. “Oggi ci sono denti che triturano senza pietà”, ha attualizzato Cantalamessa: “i denti dei media, dei social media”. “Non quando stanano quanto c’è di male nella Chiesa, quella è un’opera meritoria, ma quando si accaniscono contro qualcuno solo perché non appartiene alla propria cerchia”. “Povero chi finisce in questo tritacarne, sia religioso o laico!”, ha esclamato il cardinale, secondo il quale occorre comunque “avere fiducia che alla fine la verità trionferà, più col nostro silenzio che con le più agguerrite autodifese”.

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