“Pellegrini di pace – da Bergamo al Mediterraneo, concerto nell’incontro di molteplici culture”. Questo il titolo dell’evento che si svolgerà sabato 24 febbraio, alla presenza del vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, dalle 20.45 presso l’auditorium del Seminario vescovile. Il luogo è stato scelto non a caso, considerato che è intitolato a Papa Giovanni XXIII, “che fu un pellegrino di pace in tutta la sua vita – ha spiegato don Gustavo Bergamelli, rettore del Seminario, nella conferenza stampa di presentazione dell’evento – come cappellano militare nella prima guerra, delegato apostolico in Turchia e Bulgaria, salvando tante vite di bambini ebrei nel secondo conflitto mondiale, poi nel cuore dell’Europa come nunzio a Parigi per arrivare alla porta sul Mediterraneo, Venezia, da dove, come patriarca, partì per diventare Sommo Pontefice, consegnando al mondo come testamento, poche settimane prima di morire, la grande enciclica ‘Pacem in terris’, scongiurando così una terza guerra mondiale nella lotta di America e Russia con i missili su Cuba”.
Al progetto, che rappresenta il primo passo di un cammino che da Bergamo intende muoversi per raggiungere altri luoghi del Mediterraneo per promuovere il valore della pace e della solidarietà tra i popoli, interverrà con un suo messaggio il cardinale bergamasco Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, che recentemente ha provocato le coscienze mostrando il rischio che la “pace” oggi sembra una parola “lontana, utopica e vuota di contenuto, se non oggetto di strumentalizzazione senza fine”.
Anche la data del concerto – hanno spiegato i promotori – vuole essere un messaggio significativo: infatti, il 24 febbraio è il secondo anniversario dell’inizio della guerra tra l’Ucraina e la Russia.
Per partecipare al concerto è necessario iscriversi e prenotare il proprio posto online oppure acquistare i biglietti direttamente nella Portineria del Seminario (aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17) oltre che la sera del concerto a partire dalle 20 (fino ad esaurimento posti); l’evento contribuirà alla raccolta fondi a sostegno della missione del card. Pizzaballa e del Seminario vescovile di Bergamo.